Ostaggi di una striscia gialla
LANUSEI - In fila indiana, prigionieri tra una striscia gialla continua, infinita, e il muro dei palazzi di via Roma. La vita da pedone a Lanusei è dura, sempre più dura. Durissima se il pedone spinge un passeggino, peggio se passeggino incontra passeggino e non c'è neppure modo di darsi precedenza l'un l'altro, perché tra le auto in sosta, più o meno selvaggia, non c'è un buco in cui infilarsi. Perché? Semplice. Manca non dico il coraggio di scelte imoprtanti, ma anche l'autorità per sfrattare un'auto e far posto a un bambino, per far tornare a misura d'uomo - giovane o vecchio che sia - questa cittadina che sta perdendo anche la sua anima. L'ultima rivoluzione del traffico era un'occasione di civiltà. Perduta, come tante altre.
Sono d'accordo
RispondiEliminapenso che sia il risultato raffazzonato da chi doveva per forza fare qualcosa, ma questa cosa, la striscia gialla, è sicuramente la più inadatta, soprattutto per i pedoni a favore della auto.
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