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Visualizzazione dei post da 2012

Non c'è Grazia senza Nuoro

Renzo Soro* Saluto positivamente la volontà dell'amministrazione comunale di Nuoro di ridare vita al Parco Letterario Deleddiano. A Galtellì abbiamo sempre pensato che la valorizzazione dei luoghi del narrato deleddiano non può prescindere dalla Città di Nuoro, dalla casa natale, oggi Museo e centro della documentazione storica della scrittrice, agli altri luoghi a lei cari come il monte Ortobene, la chiesa di Valverde, le vallate che circondano la città. Galtellì, forse in solitudine, crede da circa vent'anni nel parco letterario come opportunità di sviluppo, non solo turistico, ma anche sociale, culturale ed economico. In tempi non sospetti ho dichiarato che il parco letterario dedicato a Grazia Deledda doveva nascere intorno ai luoghi che per lei sono stati fonte d'ispirazione per scrivere le sue opere. E allora perché escludere, ne cito alcuni, gli ambienti del libro “Cenere” presenti nel territorio e nel paese di Fonni, o San Francesco di Lula, le chiese di Oliena o

Un incubo da 27 milioni

Tonio Pillonca Certificato urbanistico alla mano, una società cagliaritana era pronta a investire su un'area di Biscollai. Salvo scoprire che c'era il rischio frane. La grana va in Tribunale. Un certificato di destinazione urbanistica sbagliato potrebbe costare 27 milioni di euro al Comune di Nuoro. All'amministrazione di via Dante ha fatto causa una società immobiliare cagliaritana, la Icona spa, che ha acquistato una vasta area a Biscollai nella prospettiva di realizzare un centro direzionale. L'iniziativa, all'apparenza agevole sotto il profilo urbanistico, si è rivelata invece una montagna da scalare. Semplicemente perché il terreno interessato dall'operazione («di conferimento societario») non era libero da vincoli. Tutt'altro: l'area era in realtà da classificare come area hg4, «di pericolosità molto elevata da frana». Il che - sostiene la società avanzando l'astronomica pretesa risarcitoria - avrebbe costretto la Icnos a effettuare opere di

Lo scalo resta chiuso? Chi tace acconsente

Tonio Pillonca Hotel vuoti, camping e agriturismi a corto di prenotazioni (per Pasqua zero assoluto), aeroporto sbarrato e porto dimezzato. L'Ogliastra apre le porte all'estate esibendo un pessimo biglietto da visita, non per colpe tutte sue. Confindustria - non un sodalizio di poveri questuanti, ma una delle realtà più rappresentative del Paese - ha individuato le responsabilità senza nasconderle, con la massima franchezza, puntando l'indice sulla Regione e sul suo intollerabile silenzio. Un bene che dovrebbe essere indice di saggezza, responsabilità, amor proprio. A patto che non arrivi dopo una valanga di falsi auspici, frottole. Sarebbe stato meglio star zitti ai tempi delle vane promesse, per non dover spiegare oggi le ragioni di un fallimento. (da L'Unione Sarda del 11.03.2012)

Donazioni da record, la solidarietà non va in crisi

Tonio Pillonca  Anche l'amore è sentimento difficile ai tempi della crisi. Ma l'esercito dei volontari che promuovono la solidarietà non si stanca mai di stupire. Sempre in splendida controtendenza. In Ogliastra nel 2011 le donazioni di sangue sono state 2.838 rispetto alle 2.754 dell'anno precedente. Quasi cento in più.   Le sezioni Avis e il centro trasfusionale dell'ospedale di Lanusei non hanno smesso di reclutare nuovi volontari e persone disposte a un atto di grande solidarietà. E sabato mattina al Nostra Signora della Mercede arriveranno trenta speleologi del Gruppo Grotte di Perdasdefogu: in trasferta con il loro presidente Giancarlo Cannella per donare il sangue. E confermare la fama dell'Ogliastra come pianeta felice. Autonoma e in grado «non solo di soddisfare il proprio fabbisogno di sangue ma - osservano alla Asl - di contribuire anche a quello di altri territori». Medici e volontari, doverosamente, non si accontentano. «C'è bisogno di donatori gio

Il deserto culturale avanza nell'apatia

 Tonio Pillonca  Classi, cattedre, presidenze scolastiche e qualità dell'istruzione pubblica spariscono come se nulla fosse. E sembra quasi che l'Ogliastra, a cominciare dai suoi vertici istituzionali, ci stia facendo una pericolosa abitudine. Non fra un mese, ma subito la Provincia è chiamata a discutere il piano di (ri)dimensionamento scolastico. In vista ci sono tagli pesantissimi, ma il livello della mobilitazione in atto non sembra tale da reggere l'urto. Fermo alla fase della protesta non è mai decisamente passato a quello della proposta, forse perché è mancato il coraggio delle scelte in apparenza impopolari ma forse imprescindibili per garantire la qualità dell'istruzione pubblica. Meglio per un genitore iscrivere un figlio a una pluriclasse pur di farlo studiare nel suo paese o più opportuno rivendicare un trasporto pubblico efficiente che gli permetta di studiare nel Comune vicino ma insieme ai suoi coetanei? Salutare consegnarlo a un percorso educativo probl

«La Finanza? Meno male, credevo fosse Equitalia»

 Tonio Pillonca  Taluni imprenditori si autoproclamano strozzati da fisco ma poi si scopre che al fisco non hanno versato neppure un euro. E, disdetta nella disdetta, i più virtuosi si affidano a consulenti tributari smemorati che dimenticano di presentare agli uffici competenti la dichiarazione (Irpef o Iva fa lo stesso) dei loro clienti. La Guardia di finanza li scova e li affida alla Procura competente che ora coordinerà l'inchiesta, verificherà eventuali ipotesi di reato (probabili, visto che si tratterebbe di un imbroglio da oltre due milioni di euro) e sempre eventualmente ne chiederà il rinvio a giudizio. Mentre questi signori evadono le imposte, attendono comodamente il processo e tutti i benefici di legge dopo un blitz della Guardia di finanza, Equitalia espropria i nullatenenti in debito di poche migliaia di euro o i piccoli proprietari di bed and breakfast che - complice la recessione che investe il turismo - rischiano di dover chiudere i battenti davanti all'offen

Sensibilità ed efficienza non si tagliano col bisturi

 Le cifre che arrivano dall'Università dànno sicurezza e conforto. In Ogliastra le malattie cardiovascolari, così come i tumori, non uccidono più come una volta e il tutto non si può liquidare come un fortunato gioco del destino. Funziona il reparto di cardiologia (ora di unità coronarica) dell'ospedale e funziona la campagna di prevenzione doverosamente ossessiva condotta dai medici e dalle associazioni di volontariato che sostengono la ricerca contro i tumori o riuniscono i cardiopatici. Gli Amici del cuore, infaticabilmente, hanno insegnato provvidenziali tecniche salvavita a studenti, insegnanti, rappresentanti delle forze dell'ordine. L'Ogliastra si rivela eccellente, sul fronte della medicina e della solidarietà. Anche se piccola e per questo esposta ai tagli, secondo la logica del bisturi che guarda ai registri dello stato civile ma ignora il buonsenso. Tonio Pillonca (da L'Unione Sarda)

Stati succubi del mercato globale

Le agenzie di rating declassano gli Stati. Quando gli stati declasseranno le agenzie di rating?