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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Donazioni da record, la solidarietà non va in crisi

Tonio Pillonca  Anche l'amore è sentimento difficile ai tempi della crisi. Ma l'esercito dei volontari che promuovono la solidarietà non si stanca mai di stupire. Sempre in splendida controtendenza. In Ogliastra nel 2011 le donazioni di sangue sono state 2.838 rispetto alle 2.754 dell'anno precedente. Quasi cento in più.   Le sezioni Avis e il centro trasfusionale dell'ospedale di Lanusei non hanno smesso di reclutare nuovi volontari e persone disposte a un atto di grande solidarietà. E sabato mattina al Nostra Signora della Mercede arriveranno trenta speleologi del Gruppo Grotte di Perdasdefogu: in trasferta con il loro presidente Giancarlo Cannella per donare il sangue. E confermare la fama dell'Ogliastra come pianeta felice. Autonoma e in grado «non solo di soddisfare il proprio fabbisogno di sangue ma - osservano alla Asl - di contribuire anche a quello di altri territori». Medici e volontari, doverosamente, non si accontentano. «C'è bisogno di donatori gio

Il deserto culturale avanza nell'apatia

 Tonio Pillonca  Classi, cattedre, presidenze scolastiche e qualità dell'istruzione pubblica spariscono come se nulla fosse. E sembra quasi che l'Ogliastra, a cominciare dai suoi vertici istituzionali, ci stia facendo una pericolosa abitudine. Non fra un mese, ma subito la Provincia è chiamata a discutere il piano di (ri)dimensionamento scolastico. In vista ci sono tagli pesantissimi, ma il livello della mobilitazione in atto non sembra tale da reggere l'urto. Fermo alla fase della protesta non è mai decisamente passato a quello della proposta, forse perché è mancato il coraggio delle scelte in apparenza impopolari ma forse imprescindibili per garantire la qualità dell'istruzione pubblica. Meglio per un genitore iscrivere un figlio a una pluriclasse pur di farlo studiare nel suo paese o più opportuno rivendicare un trasporto pubblico efficiente che gli permetta di studiare nel Comune vicino ma insieme ai suoi coetanei? Salutare consegnarlo a un percorso educativo probl

«La Finanza? Meno male, credevo fosse Equitalia»

 Tonio Pillonca  Taluni imprenditori si autoproclamano strozzati da fisco ma poi si scopre che al fisco non hanno versato neppure un euro. E, disdetta nella disdetta, i più virtuosi si affidano a consulenti tributari smemorati che dimenticano di presentare agli uffici competenti la dichiarazione (Irpef o Iva fa lo stesso) dei loro clienti. La Guardia di finanza li scova e li affida alla Procura competente che ora coordinerà l'inchiesta, verificherà eventuali ipotesi di reato (probabili, visto che si tratterebbe di un imbroglio da oltre due milioni di euro) e sempre eventualmente ne chiederà il rinvio a giudizio. Mentre questi signori evadono le imposte, attendono comodamente il processo e tutti i benefici di legge dopo un blitz della Guardia di finanza, Equitalia espropria i nullatenenti in debito di poche migliaia di euro o i piccoli proprietari di bed and breakfast che - complice la recessione che investe il turismo - rischiano di dover chiudere i battenti davanti all'offen