Donazioni da record, la solidarietà non va in crisi

Tonio Pillonca
 Anche l'amore è sentimento difficile ai tempi della crisi. Ma l'esercito dei volontari che promuovono la solidarietà non si stanca mai di stupire. Sempre in splendida controtendenza. In Ogliastra nel 2011 le donazioni di sangue sono state 2.838 rispetto alle 2.754 dell'anno precedente. Quasi cento in più.   Le sezioni Avis e il centro trasfusionale dell'ospedale di Lanusei non hanno smesso di reclutare nuovi volontari e persone disposte a un atto di grande solidarietà. E sabato mattina al Nostra Signora della Mercede arriveranno trenta speleologi del Gruppo Grotte di Perdasdefogu: in trasferta con il loro presidente Giancarlo Cannella per donare il sangue. E confermare la fama dell'Ogliastra come pianeta felice. Autonoma e in grado «non solo di soddisfare il proprio fabbisogno di sangue ma - osservano alla Asl - di contribuire anche a quello di altri territori». Medici e volontari, doverosamente, non si accontentano. «C'è bisogno di donatori giovani - commenta Assunta Murgia, medico responsabile del Centro trasfusionale - per poter mantenere e incrementare il livello delle donazioni che vede la Asl di Lanusei ai primi posti in campo regionale». Per la Asl il centro trasfusionale è un vanto «e - gongola Francesco Pintus, direttore generale della Asl 4 - può essere collocato tra le eccellenze della Sanità ogliastrina. Il merito è degli operatori che gestiscono il servizio con grande competenza, grazie all'apporto fondamentale delle associazioni di volontariato che organizzano nei paesi le donazioni di sangue».
(da L'Unione Sarda del 3.2.2012)

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