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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Ma non tutte le strade portano a Lanusei

di Tonio Pillonca  Quando si pensava che tutte le strade portassero in Ogliastra (ma perché?), l'Anas decise di costruire a Lanusei un suo quartier generale. E così, proprio all'imboccatura della nuova provinciale per San Paolo, via d'accesso all'Orientale sarda, sorse un vero e proprio villaggio. Con tanto di capannone da destinare ad autorimessa e perfino gli alloggi riservati al personale: cantonieri o funzionari. Successivamente è stato chiaro che non tutte le strade avrebbero portato in Ogliastra - nonostante gli auspici e l'interessamento di un potentissimo consigliere regionale di allora - e l'Anas ha concluso che di quella struttura non avrebbe saputo che farsene. Così il complesso tirato su da nostra signora delle strade è deserto, inutilizzato. Mentre tanti enti o aziende pubbliche (l'Arst aspetta il nuovo deposito) cercano alloggio.     ( da L'Unione Sarda )

Cardedu, sparano all'auto di un impiegato

L'auto dell'impiegato di un'azienda privata è stata sforacchiata a fucilate stanotte a Cardedu. Il proprietario della vettura, una Honda Civic, è sposato con una funzionaria del Comune di Cardedu. I carabinieri, che hanno avviato le indagini, non escludono che possa essere lei il vero bersaglio dell'intimidazione. Oscuro comunque il movente del gesto. La coppia fino a oggi non aveva ricevuto alcuna minaccia. Nuovi particolari tra poco su  unionesarda.it .

Mulattiere per entrare nel terzo millennio

Tonio Pillonca Quando si cominciò a parlare di nuova Orientale sarda il presidente della Giunta regionale si chiamava Mario Melis, un tal Castriota governava l'Anas in Sardegna, il segretario della Federazione Pci Ogliastra-Sarcidano era Peppino Mura. Ora come allora Villa Devoto ospitava le conferenze di servizi e una sera la processione degli amministratori questuanti era finita lì per chiedere che finalmente venisse aperta al traffico la galleria di Corr'e boi, sulla Nuoro-Lanusei. L'Ogliastra rivendicava strade a misura di progresso perché le mulattiere non erano la via migliore per entrare nel terzo millennio. I sindaci in trasferta stilavano la carta dei bisogni, che poi era una lista della spesa o se vogliamo un conto della serva. Pochi soldi, perlopiù a rischio di sparizione, oggi come allora un'autentica guerra di posizione e uno stato di allerta permanente per evitare che fondi laboriosamente stanziati per il territorio prendessero altre destinazioni.

I paggi del neoliberismo

Ospito con piacere questo breve saggio di Giovanna Mulas. Da leggere. tpl ________________________________________________ E adesso siam pronti alla morte?   Giovanna Mulas   “ Per le tue antiche ribellioni E per l’età del tuo dolore, per la tua speranza interminabile, amore mio, Io voglio vivere in te...” (Mercedes Sosa, 'Serenata per la terra di Ognuno')   Muri bianchi, popolo Muto , mi urlava addosso qualche giorno fa una parete qualsiasi, in una città come tante. Scriveva Evo Morales: “...bisogna pensare a modelli diversi di società rispetto al capitalismo. Non è accettabile che nel XXI secolo alcuni paesi e multinazionali continuino a provocare l'umanità e cerchino di conquistare l'egemonia sul pianeta. Il capitalismo è il peggior nemico dell'umanità: crea egoismo, individualismo, guerre mentre è interesse dell'umanità lottare per cambiare la situazione sociale ed ecologica del mondo. “. Mentre bu

Rosebud, la comunicazione intelligente

Preziosi contributi alla cultura contemporanea arrivano da Rina Brundu, scrittrice, saggista e fine intellettuale. Per saperne di più  http://rinabrundu.wordpress.co m/

Falcone aveva detto: «Una tecnica mafiosa»

Commento Tonio Pillonca G iovanni Falcone, nelle pagine di “Cose di Cosa Nostra”, il libro intervista scritto a quattro mani con Marcelle Padovani, giornalista del Nouvel Observateur, lo spiegava. Per intimidire un impresario la criminalità organizzata predilige bruciargli l'escavatore. La strategia di mafia, camorra, 'ndrangheta e sacra corona unita ha fatto scuola in Ogliastra? Stando alla sentenza (passata in giudicato) che a Barisardo ha riconosciuto l'esistenza di un'associazione a delinquere di stampo mafioso, non ci sarebbe da meravigliarsi. L'Ogliastra ha da tempo adottato tecniche criminali da cui, fino a poco tempo fa, sembrava immune. Di alcune (ruspe usate contro le banche come arieti, assalti ai furgoni portavalori), ha la primogenitura. Di altre (attentati incendiari e via delinquendo) ha volentieri mutuato il copyright. ( da L'Unione Sarda)

Dalle macerie della cultura il teatro esce indenne

Tonio Pillonca Il bisturi affonda su un'istruzione pubblica in debito d'ossigeno, fa sparire cattedre e prospettive. I precari raccattano briciole: tre ore qua, tre ore là. Perfino gli insegnanti di ruolo vivono sulla propria pelle cocenti umiliazioni. Alcuni sono costretti ad accontentarsi di diciotto ore virtuali, a disposizione del dirigente scolastico. Senza una classe, fanno lezione soltanto se c'è da sostituire qualche collega. Sono diventati tappabuchi a tempo indeterminato. Nel deserto che avanza, sopravvivono alcune oasi culturali. Gli assessorati regionali al Turismo e allo Spettacolo tra le pieghe del bilancio hanno scovato i fondi per garantire la sopravvivenza di una manifestazione che salda il legame tra le giovani generazioni e la cultura. Arrivano i nostri, la prima rassegna di teatro per ragazzi nata in Ogliastra, dal 25 ottobre fino a primavera vive la sua quinta edizione. È salva grazie ai finanziamenti regionali, al contributo di Provincia, Fondazion

In pullman a Cagliari? Tre ore, se bastano

Commento Tonio Pillonca In Val di Susa manifestano per impedire che i treni sfreccino su linee dell'alta velocità che ancora non esistono, in Ogliastra protestano perché i pullman non passano sulle strade che esistono. Lanusei-San Paolo, provinciale di collegamento all'Orientale sarda, per l'Arst sembrerebbe per metà un'illustre sconosciuta, visto che gli autobus in viaggio da e per Cagliari la percorrono fino al bivo di Loceri, poi svoltano per Barisardo e passano per Cardedu. Nostra Signora del trasporto pubblico non utilizza neppure il nuovo pezzo di Orientale sarda San Priamo-Cala Regina (perlomeno sulle linee di collegamento con l'Ogliastra). Cosicché per arrivare a Cagliari in bus ci vogliono almeno tre ore. In sostanza si fa prima ad andare in aereo da Cagliari a Londra, da Roma a Madrid, da Malpensa a Mosca. Il Frecciarossa che parte ogni giorno da Milano Centrale alle 19 arriva alla stazione di Roma Termini alle 21,59. Tre ore per percorrere m