Non c'è Grazia senza Nuoro

Renzo Soro*

Saluto positivamente la volontà dell'amministrazione comunale di Nuoro di ridare vita al Parco Letterario Deleddiano. A Galtellì abbiamo sempre pensato che la valorizzazione dei luoghi del narrato deleddiano non può prescindere dalla Città di Nuoro, dalla casa natale, oggi Museo e centro della documentazione storica della scrittrice, agli altri luoghi a lei cari come il monte Ortobene, la chiesa di Valverde, le vallate che circondano la città. Galtellì, forse in solitudine, crede da circa vent'anni nel parco letterario come opportunità di sviluppo, non solo turistico, ma anche sociale, culturale ed economico. In tempi non sospetti ho dichiarato che il parco letterario dedicato a Grazia Deledda doveva nascere intorno ai luoghi che per lei sono stati fonte d'ispirazione per scrivere le sue opere. E allora perché escludere, ne cito alcuni, gli ambienti del libro “Cenere” presenti nel territorio e nel paese di Fonni, o San Francesco di Lula, le chiese di Oliena o la montagna dedicata a Nostra Signora di Gonare. Utilizziamo ciò che di positivo è stato realizzato nel passato, sia in termini di interventi strutturali che di iniziative di promozione. Così come il progetto Paesaggi d'autore, ideato negli anni scorsi dalla Provincia di Nuoro, può essere una base di partenza per costruire un nuovo modello di gestione, moderno, innovativo, e capace di creare una rete di sviluppo locale basato sulla valorizzazione delle risorse culturale tutte, comprese quelle della storia, della tradizione e dell'ambiente, che per alcuni aspetti conservano delle eccellenze uniche al mondo.
*Sindaco di Galtellì

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