La madre non aveva poi sbagliato a dire che un laureato vale più di un cantante. Così Enzo si era preso il sicuro. Laureato e cantante. Sit tibi terra levis.
Parcheggiano all'incrocio. E si sentono autorizzati a farlo perché manca un cartello di divieto di sosta. Ignorando la norma (art. 158 del codice della strada) che vieta la sosta e la fermata a meno di cinque metri dalle intersezioni stradali. Se ne infischiano delle prescrizioni e del buon senso. Succede - spessissimo -all'angolo tra via Umberto e via Cagliari, nel cuore di Lanusei assediato da sosta selvaggia e dal traffico caotico, in una cittadina che nell'inferno di lamiere si sta vendendo addirittura l'anima. Nei giorni scorsi, finalmente, un vigile urbano ha sanzionato il contravventore. Gli automobilisti per i quali una svolta a sinistra stava diventando una manovra disperata vedono all'orizzonte un barlume di ripristinata legalità e di riconquistato senso civico. Sosta selvaggia è momentaneamente sconfitta. Fino a quando?
Tonio Pillonca Classi, cattedre, presidenze scolastiche e qualità dell'istruzione pubblica spariscono come se nulla fosse. E sembra quasi che l'Ogliastra, a cominciare dai suoi vertici istituzionali, ci stia facendo una pericolosa abitudine. Non fra un mese, ma subito la Provincia è chiamata a discutere il piano di (ri)dimensionamento scolastico. In vista ci sono tagli pesantissimi, ma il livello della mobilitazione in atto non sembra tale da reggere l'urto. Fermo alla fase della protesta non è mai decisamente passato a quello della proposta, forse perché è mancato il coraggio delle scelte in apparenza impopolari ma forse imprescindibili per garantire la qualità dell'istruzione pubblica. Meglio per un genitore iscrivere un figlio a una pluriclasse pur di farlo studiare nel suo paese o più opportuno rivendicare un trasporto pubblico efficiente che gli permetta di studiare nel Comune vicino ma insieme ai suoi coetanei? Salutare consegnarlo a un percorso educativo probl
Tonio Pillonca Anche l'amore è sentimento difficile ai tempi della crisi. Ma l'esercito dei volontari che promuovono la solidarietà non si stanca mai di stupire. Sempre in splendida controtendenza. In Ogliastra nel 2011 le donazioni di sangue sono state 2.838 rispetto alle 2.754 dell'anno precedente. Quasi cento in più. Le sezioni Avis e il centro trasfusionale dell'ospedale di Lanusei non hanno smesso di reclutare nuovi volontari e persone disposte a un atto di grande solidarietà. E sabato mattina al Nostra Signora della Mercede arriveranno trenta speleologi del Gruppo Grotte di Perdasdefogu: in trasferta con il loro presidente Giancarlo Cannella per donare il sangue. E confermare la fama dell'Ogliastra come pianeta felice. Autonoma e in grado «non solo di soddisfare il proprio fabbisogno di sangue ma - osservano alla Asl - di contribuire anche a quello di altri territori». Medici e volontari, doverosamente, non si accontentano. «C'è bisogno di donatori gio
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