Post

Ministero della pubblica distruzione

Ma che mai è diventata quest'Italietta, indegna dei suoi figli, si chiamino Da Vinci o Margherita Hack, Giacomo Leopardi o chi volete voi. Ma che mai è diventata questa Repubblica delle banane che si fa rimbrottare dall'Unesco perché Pompei cade a pezzi. Ma che Stato è mai questo, se investe in cacciabombardieri e disinveste in cultura, se crea armi per la distruzione piuttosto che terreno fertile per l'istruzione. 

Antrace? Polvere di stalle

L'antrace viaggia per corrispondenza? In una settimana mittenti anonimi hanno spedito una misteriosa polverina in busta chiusa a destinatari tutt'altro che sconosciuti, preferibilmente del Nuorese. Alcune (da consegnare a Orotelli) sono state bloccate alle Poste di Cagliari, altre - destinatari sempre residenti nel paese di Miele Amaro - sono state intercettate a Nuoro. L'ultima, ieri, è finita tra le mani di un militare delle Fiamme Gialle, al comando provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro. In attesa di capire se la polverina sia portatrice del micidiale bacillo, la psicosi sale vertiginosamente. Nell'incubo delle spore che generano il carbonchio, una malattia temutissima che in Sardegna ha colpito e fatto male. Agli erbivori, ma anche all'uomo. Tutta colpa di quella polvere di stalle.

Laureato e cantante

Immagine
La madre non aveva poi sbagliato a dire che un laureato vale più di un cantante. Così Enzo si era preso il sicuro. Laureato e cantante. Sit tibi terra levis.

Non c'è Grazia senza Nuoro

Renzo Soro* Saluto positivamente la volontà dell'amministrazione comunale di Nuoro di ridare vita al Parco Letterario Deleddiano. A Galtellì abbiamo sempre pensato che la valorizzazione dei luoghi del narrato deleddiano non può prescindere dalla Città di Nuoro, dalla casa natale, oggi Museo e centro della documentazione storica della scrittrice, agli altri luoghi a lei cari come il monte Ortobene, la chiesa di Valverde, le vallate che circondano la città. Galtellì, forse in solitudine, crede da circa vent'anni nel parco letterario come opportunità di sviluppo, non solo turistico, ma anche sociale, culturale ed economico. In tempi non sospetti ho dichiarato che il parco letterario dedicato a Grazia Deledda doveva nascere intorno ai luoghi che per lei sono stati fonte d'ispirazione per scrivere le sue opere. E allora perché escludere, ne cito alcuni, gli ambienti del libro “Cenere” presenti nel territorio e nel paese di Fonni, o San Francesco di Lula, le chiese di Oliena o

Un incubo da 27 milioni

Tonio Pillonca Certificato urbanistico alla mano, una società cagliaritana era pronta a investire su un'area di Biscollai. Salvo scoprire che c'era il rischio frane. La grana va in Tribunale. Un certificato di destinazione urbanistica sbagliato potrebbe costare 27 milioni di euro al Comune di Nuoro. All'amministrazione di via Dante ha fatto causa una società immobiliare cagliaritana, la Icona spa, che ha acquistato una vasta area a Biscollai nella prospettiva di realizzare un centro direzionale. L'iniziativa, all'apparenza agevole sotto il profilo urbanistico, si è rivelata invece una montagna da scalare. Semplicemente perché il terreno interessato dall'operazione («di conferimento societario») non era libero da vincoli. Tutt'altro: l'area era in realtà da classificare come area hg4, «di pericolosità molto elevata da frana». Il che - sostiene la società avanzando l'astronomica pretesa risarcitoria - avrebbe costretto la Icnos a effettuare opere di

Lo scalo resta chiuso? Chi tace acconsente

Tonio Pillonca Hotel vuoti, camping e agriturismi a corto di prenotazioni (per Pasqua zero assoluto), aeroporto sbarrato e porto dimezzato. L'Ogliastra apre le porte all'estate esibendo un pessimo biglietto da visita, non per colpe tutte sue. Confindustria - non un sodalizio di poveri questuanti, ma una delle realtà più rappresentative del Paese - ha individuato le responsabilità senza nasconderle, con la massima franchezza, puntando l'indice sulla Regione e sul suo intollerabile silenzio. Un bene che dovrebbe essere indice di saggezza, responsabilità, amor proprio. A patto che non arrivi dopo una valanga di falsi auspici, frottole. Sarebbe stato meglio star zitti ai tempi delle vane promesse, per non dover spiegare oggi le ragioni di un fallimento. (da L'Unione Sarda del 11.03.2012)

Donazioni da record, la solidarietà non va in crisi

Tonio Pillonca  Anche l'amore è sentimento difficile ai tempi della crisi. Ma l'esercito dei volontari che promuovono la solidarietà non si stanca mai di stupire. Sempre in splendida controtendenza. In Ogliastra nel 2011 le donazioni di sangue sono state 2.838 rispetto alle 2.754 dell'anno precedente. Quasi cento in più.   Le sezioni Avis e il centro trasfusionale dell'ospedale di Lanusei non hanno smesso di reclutare nuovi volontari e persone disposte a un atto di grande solidarietà. E sabato mattina al Nostra Signora della Mercede arriveranno trenta speleologi del Gruppo Grotte di Perdasdefogu: in trasferta con il loro presidente Giancarlo Cannella per donare il sangue. E confermare la fama dell'Ogliastra come pianeta felice. Autonoma e in grado «non solo di soddisfare il proprio fabbisogno di sangue ma - osservano alla Asl - di contribuire anche a quello di altri territori». Medici e volontari, doverosamente, non si accontentano. «C'è bisogno di donatori gio